Death Sweeper è l’ultima opera di Kitagawa Shou, mangaka di successo già conosciuto in Giappone per titoli come “B.B. Fish”, “Nineteen” e “Hotman”. Lo stile pulito e realistico, che contraddistingue le opere di Kitagawa, permette di affiancare temi drammatici e delicati a una resa grafica semplice, ma decisamente toccante; un binomio vincente, che ritroviamo anche nel manga Death Sweeper. Il tema della morte, della perdita, le conseguenze di un suicidio e la solitudine che inevitabilmente trova posto nel cuore delle persone sono gli argomenti che si fondono nella pratica scomoda e inevitabile del lavoro quotidiano che Okazaki Hiroyuki è costretto a portare avanti. Il ragazzo lavora nelle pulizie e si occupa dei luoghi dove sono avvenuti delitti... ripulendoli dalla morte che li ha pervasi.
Un dramma sovrannaturale dai toni inconsueti, per una nuova proposta targata Kadokawa. Il senso della morte incombente, che permea opere come Death Note e Kurosagi, ci accompagna in questo manga incredibilmente crudo, che difficilmente dimenticherete!